10/02/2013 – TRASFORMAZIONI

(Diario scritto in seguito al lavoro svolto al PAN)

Crollare decomporsi liquefarsi disfarsi della materia
Passaggio da una materia all’altra, o meglio, da una forma all’altra
Un creare e distruggere senza sosta

Da De la causa, principio e uno: ‘Non vedete voi che quello che era seme si fa erba, e da quello che
era erba si fa spica, da che era spica si fa pane, da pane chilo, da chilo sangue, da questo seme, da
questo embrione, da questo uomo, da questo cadavero, da questo terra, da questa pietra o altra
cosa, e cossi’ oltre, per venire a tutte forma naturali?
Bisogna dunque che sia medesma cosa che da sé non è pietra, non terra, non cadavero, non uomo,
non embrione, non sangue o altro; ma che, dopo che era sangue, si fa embrione, ricevendo l’essere
embrione; dopo che era embrione, riceva l’essere uomo, facendosi omo: come quella formata dalla
natura, che è soggetto de la arte, da quel che era arbore, è tavola e riceve l’esser tavola; da quel che
era tavola,riceve l’esser porta ed è porta.
E cossi’ non è cosa di cui si può dir l’essere, della quale non si dica il posser essere’

…Come è possibile che pur essendo fatti della stessa materia, siamo tutti cosi’ diversi?