10/1/2013 – MAPPATURE

Gettando uno sguardo di sorvolo a ritroso sui luoghi che hanno determinato la strada della creazione

Ogni regione sulla quale lo sguardo del visionario getta lampi di luce,

trova rispondenza su una porzione della sua pelle.

Il rimo con cui l‘aspirazione si trasforma ed evolve e‘lo stesso con cui l‘occhio apprende a perlustrare il reale.

Le superfici sensibili del corpo si lasciano permeare dalle chimere che ci sospingono in avanti. Verso un altrove del tempo.

Sul corpo d‘artista in creazione, in questo non dissimile dal corpo visionario, si disegna la mappatura dei territori verso cui il desiderio ci muove.

La loro forma resta ancora da disvelare.

 

Se riuscissimo a descrivere, nel dettaglio, come si distribuiscono sulla distesa della nostra pelle gli spazi d‘attesa d‘incontri, i solchi di fame di spiragli, i punti in rivoluzione contro il reale, allora potremmo disegnare precisamente il tracciato del luogo che stiamo andando a fondare, della geografia verso la quale ci muoviamo.

 

Proprio da qui prende le mosse questo lavoro.

 

Punti di inizio

Zone di risonanza

Regioni d’ ascolto

 

 

Punti d‘inizio del percorso, del viaggio, del dialogo. 

Ancoraggi di me a me, di me a coloro al cui ascolto sempre torno.

Punti d‘attrito e di slancio, che disegnano sul contorno della nostra figura umana, un profilo sconosciuto, che ha sapore di futuro.

 

A tentoni palmo a palmo perlustrare.

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