Il tempo è finito, avevamo tempo, ne avevamo corpo.
Avevamo in mano la potenza, la forza, acceleratrice costante per spingere verso il futuro, noi scriventi.
Avevo altri copri, a centinaia in uno
Avevo la gloria dell’urlo nel sangue
Agli occhi.
C’è un tempo per noi scandito dai nostri corpi e c’è un tempo per la mente.
Ho riposto la mia massa inerte al tempo
nelle deformita della mia superficie.
Ho avuto fede,
ho atteso
ho atteso un prosecutore.
Trovato,
passato.
Non cedo, non abdico
non passo, ginocchio atterrato,
respingo il tempo lento verso il gamma,
devo oltre il visibile,
devo oltre il pre-vedibile.