16/1/2013 – M’InVolo…

minvolo

(Diario scritto in seguito al lavoro svolto il primo giorno al PAN)

Strada da percorrere, dritta, e se ad un certo punto, andando, mi librassi in aria?!

Perchè quando si pensa all’infinito si pensa a qualcosa che sta in su?

Tocco la materia per percepirne le differenze, ogni sua forma ha delle caratteristiche proprie al cui contatto si sentono sensazioni diverse. Una di queste forme è il nostro corpo.

Diversi modi di guardare:

Chiudo gli occhi     …cosa vedo?  Buio macchie sprazzi di luce giallo punti neri figure indefinite…

Apro gli occhi         …cosa vedo?  Vedo la realtà…

Guardo il sole e di improvviso discosto lo sguardo    …cosa vedo?      Barra gialla contorni arancioni cerchio bianco al centro figure geometriche buio al centro…ma poi il buio è nero?

Ognuno di noi guarda in modo diverso, ha una percezione differente di tutto ciò che gli sta intorno.

Guardo me stessa come se potessi vedermi da fuori, da varie posizioni: misuro lo spazio e di conseguenza misuro me stessa!

LO SPAZIO … pieno di cosa?