(Diario scritto in seguito ai due compiti dati in sala. 1. Preparare una presentazione scenica definendo il mio punto di partenza, cosa c’è in mezzo e il mio punto di arrivo di oggi, che è la domanda che mi pongo. 2. Fare una lista con tutto ciò che il corpo può essere; scegliere all’interno della lista un corpo e costruirne la struttura da lasciare nello spazio; cercare un testo breve che descriva questo corpo)
corpo fisico corpo celeste corpo solido corpo immateriale
corpo vuoto corpo chiuso corpo cavo corpo sacro
corpo invisibile corpo liquido corpo gassoso corpo indivisibile
corpo animato corpo visibile corpo spirituale corpo umano
corpo animale corpo vegetale corpo sociale corpo femminile
corpo maschile corpo morto corpo materiale corpo interno
corpo indefinito corpo divino corpo militare corpo infinito
Come abita il visibile?
Come si muove?
Come si espone alla visione?
Come si protende verso al visione?
Come la sua struttura condiziona e libera il suo movimento?
Corpo che cade e si rialza
Corpo che vede, che sceglie di non vedere, che decide di non farsi più vedere
Corpo che tocca, che sceglie di non toccare, che decide di non farsi toccare più
Ciò che non si può toccare si conosce?
“E soggionse che gli dei avevano donato a l’uomo l’intelletto e le mani, e l’avevano fatto simile a loro donandogli facultà sopra gli altri animali; la qual consiste non solo in poter operare secondo la natura et ordinario, ma et oltre fuor le leggi di quella: acciò venesse ad serbarsi dio de la terra…cosi’ i cinghiali, le tigri, i lupi avessero mani e dita come noi sarebbero a loro volta padroni della terra come lo siamo noi e sarebbero loro a imporre il loro volere agli uomini…La mano, congiunta in cinque ramoscelli sottili, dà inizio a tutte le cose, le perfeziona tutte… [Bruno]
Principessa di tutti i mestieri
Regina delle arti
Ministra del pensiero
Senso del corpo intero…”
ma…
QUANDO LASCI ANDARE LA MIA MANO E’ COME SE FOSSIMO A MILLE MIGLIA DI DISTANZA!
Ciò che non si può vedere si conosce?
“Dici al ragazzo apri gli occhi,
quando li apri e vedi le luce
gli strappi un grido dicendo
luce sgorga
luce sorgi
luce ascendi
luce entra…[Blue, Jarman] E gli uomini, in universali, iudicano più agli occhi che alle mani; perchè tocca a vedere a ognuno, e sentire a pochi. Ognuno vede quello che tu pari, pochi sentono quello che tu sé… [Machiavelli]
Regina dei sensi
Somigliante al sole…”
ma…
QUANDO CHIUDO GLI OCCHI E’ COME SE FOSSIMO A MILLE MIGLIA DI DISTANZA!
Ciò che vediamo e tocchiamo lo conosciamo veramente?
Nominiamo le cose e queste diventano corpo,
dunque nessun corpo è tale se non ha nome?
Ma i nomi li abbiamo stabiliti noi, quindi ciò che non nominiamo non esiste?