(Diario scritto in seguito al lavoro svolto in sala: durante la schiera lascio uscire tutte le mie domande tematiche irrisolte)
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Farsi continuamente domande, porle al pubblico…
I visionari sono quelle persone che non si sono accontentate del modo di vedere degli altri, delle visioni passate, ma, ponendosi appunto domande, le hanno superate e sono arrivati ad una visione diversa, rivoluzionaria, da principio solitaria…
C’è un senso dal quale si parte per arrivare poi alla visione? I visionari (Bruno) hanno iniziato
dall’intelletto o dall’esperienza sensitiva, dalla mente o dal corpo?