L’OCCHIO E LO SPIRITO – Merleau-Ponty

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Strumento che si muove da sé, mezzo che si inventa i suoi fini, l’occhio è ciò che è stato toccato da un certo impatto con il mondo, e lo restituisce al visibile mediante i segni tracciati dalla mano.

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E’ il quesito di colui che non sa a una visione che sa tutto, che non siamo noi a fare, ma che si fa in noi.

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Lo spazio è considerato a partire da me come punto o grado zero della spazialità. E non lo vedo secondo il suo involucro esteriore, lo vivo dall’interno, vi sono inglobato. Dopotutto, il mondo è intorno a me, non di fronte a me.

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Per mezzo della visione tocchiamo il sole,le stelle, siamo contemporaneamente ovunque, accanto alle cose lontane come a quelle vicine.

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